Dalla giornata di riflessione di Enrico Letta al lecchinismo dei giornali verso la rielezione di Napolitano, dal bassissimo tasso di rendimento dei BOT a 6 mesi all’aumento della disuguaglianza sociale durante la crisi
La giornata politica di oggi è stata abbastanza piatta: Enrico Letta non ha ancora sciolto le riserve ed ha avuto un lungo colloquio con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Al termine del colloquio si è diffusa la notizia secondo cui già domani Letta proporrà la propria lista dei Ministri al Capo dello Stato, ma non c’è nulla di ufficiale per ora.
Conseguenze della crisi economica: i ricchi sono sempre più ricchi, i poveri sono sempre più poveri. Ecco i numeri che provano questo triste fatto.
Ottime notizie dal Tesoro: i BOT Italiani a 6 mesi hanno raggiunto un tasso di rendimento bassissimo, un record dall’introduzione dell’euro per l’Italia.
Che cos’è la decrescita felice di cui parla spesso il Movimento 5 Stelle ? L’argomento non va sottovalutato in quanto ha un’origine storica che va ben oltre il “fenomeno Grillo” delle ultime elezioni.
Più passa il tempo, più gli analisti si aspettano un taglio dei tassi di interesse da parte della BCE. Ora, per la prima volta nella gestione Draghi, l’inflazione media è scesa sotto il 2%, ragione per cui a Francoforte il board della BCE sta spingendo da tempo per un taglio dei tassi. Per quanto tempo la Germania riuscirà a imporsi nella sua politica di austerità (anche) monetaria ?
Giovedì vedremo se Draghi annuncerà il taglio dei tassi.
Infine, una triste rassegna fatta da Marco Travaglio dei titoli dei quotidiani nazionali più importanti esuberanti per la rielezione di Napolitano al Quirinale. Nulla di nuovo sotto il sole: i giornali venerano improvvisamente (e in modo poco credibile) il “senso di sacrificio” del “prode” Napolitano, perchè ci si stupisce che qualcuno proponga di eliminare i finanziamenti pubblici ai giornali ?
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