A livello mondiale, le banche italiane sono al terzo posto per esposizione al “rischio-Russia”; in un periodo di armi e sanzioni è bene essere a conoscenza di tutti i rischi
(ripubblicazione articolo del 4 agosto 2014)
Non siamo certo agli stessi livelli della Francia (che ha ottimi motivi per sudare freddo quando si parla di “sanzioni verso la Russia” o di “escalation di violenze tra Russia e Ucraina”), ma qualche ragione per preoccuparci dovremmo avercela, che dite ?
Gli USA sono leggermente più esposti di noi, eppure continuano ad imporre sanzioni su sanzioni alla Russia, cercando di tirare sempre di più la corda.
La ragione è semplice: per un paese con un PIL più di otto volte maggiore del nostro, quell’apparenemente enorme esposizione mostrata nel grafico è, in realtà, poca roba.
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