Siamo certi che la BCE sappia come intervenire sul mercato monetario ?

BCE, ECB

No, purtroppo non abbiamo alcuna certezza riguardo a quella che sarà l’efficacia del prossimo intervento di politica monetaria “non convenzionale” varato dalla BCE, ma è bene ricordare cosa è successo l’ultima volta che la banca centrale europea ha comprato titoli di Stato Italiani e Spagnoli

BCE, ECB

L’ultima volta non è andata così bene (per usare un eufemismo).
Probabilmente ricorderete il famoso SMP (“Securities Markets Programme”, potete rinfrescarvi la memoria qui), e, forse, qualcuno ricorderà anche la sorprendente risposta dei mercati obbligazionari.

In barba alle previsioni del 99% degli analisti, l’SMP non fece scendere gli “spread”, ma li fece addirittura salire:

Nel grafico vedete il caso degli spread italiani e spagnoli (rispetto ai bund tedeschi).

Ma dove stava il trucco ?
La BCE si era concentrata sull’acquisto di titoli di Stato di Paesi in difficoltà a breve termine.
Erano i giorni della “crisi dello spread” per l’Italia (con le dimissioni del governo Berlusconi e l’arrivo di Monti), i bond italiani e spagnoli a scadenza poliennale erano considerati carta-straccia e, a causa della forte opposizione tedesca, la BCE arrivò ad un compromesso che era proprio rappresentato dall’SMP (o “OMT”, se preferite).
La BCE cominciò quindi a comprare solo titoli di Stato a breve termine, sperando che poi, con l’abbassamento della parte iniziale (quella dei rendimenti a breve termine) della curva dei rendimenti dei titoli a rischio, anche la parte finale sarebbe scesa (quella a medio-lungo termine).

Questo si è verificato dopo più di un anno, ma il primo effetto dell’SMP sui titoli a lungo periodo è stato distruttivo (allora, con il supporto della BCE, conveniva comprare subito titoli a breve termine piuttosto che “rischiare” un acquisto non coperto su titoli a lunga scadenza).

Cosa farà la BCE questa volta ? Ci preme ricordarvi l’attuale situazione dei titoli spagnoli e italiani:

Rendimenti bassissimi, un QE simile all’SMP potrebbe far crescere i rendimenti dei titoli a lunga scadenza anziché farli scendere (smentendo, per la seconda volta di fila, gli analisti).
Per tale ragione sarà molto interessante vedere, nello specifico, cosa farà la BCE nelle prossime settimane e come lo farà, terremo d’occhio la situazione da vicino.

 

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