Nonostante Hollande stia facendo l’impossibile per affossare la seconda economia dell’Eurozona, i dati che ci giungono da Parigi sulla fiducia delle imprese segnala una ripresa avviata ormai da diversi mesi

Come purtroppo accade in questi tempi, per trovare buone notizie sull’andamento dell’economia siamo costretti a guardare all’estero. Ecco oggi il curioso caso della Francia, un’economia in rallentamento che dimostra di avere una struttura ben più solida di quella Italiana, nonostante l’incompetenza di chi governa i due Paesi sia molto simile in questo momento.

Mentre Hollande aumenta silenziosamente le tasse e fa di tutto pur di non rispettare le promesse fatte in campagna elettorale (leggetevi il programma del Partito Socialista Francese, vedrete che l’unico successo che Hollande ha ottenuto rispetto alle sue promesse sono i matrimoni gay, una grande vittoria civile probabilmente, ma intanto l’economia piange), la produzione industriale Francese ha dimostrato di riuscire a tener botta molto meglio di quella dei suoi principali partner commerciali.

A questo dato si aggiunge oggi quello sulla fiducia delle imprese Francesi:

Come vedete l’indice è tornato a crescere con l’inizio del nuovo anno (nonostante la Francia sia, in questo momento, ufficialmente in recessione). Intanto ci sono sempre più ragioni per credere che il PIL tornerà a crescere già entro la fine dell’anno, chiudendo il 2014 con un segno probabilmente positivo.
Non ci sono meriti o colpe di Hollande, in questo momento il Presidente Francese sembra più uno spettatore che preferisce non esporsi e lasciar correre l’economia nazionale senza troppi interventi (visto che le poche iniziative economiche che ha preso – tasse tasse e tasse – hanno avuto effetti disastrosi sulla forte economia Francese).