Twitter pronto alla quotazione a Wall Street

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Facebook ha dimostrato che un social network può avere un buon successo in Borsa, ora tocca a Twitter fare il grande passo verso Wall Street

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Tra scettici e favorevoli, sono ormai mesi che si parla della possibile quotazione di Twitter a Wall Street. Finora solo indiscrezioni, ma Il 21 Agosto 2013 Twitter ha fatto un passo fondamentale verso l’entrata in Borsa: è partito un fitto giro di consultazioni con le principali banche Americane per capire se vi siano gli estremi per quotare Twitter nell’indice Nasdaq.

Nasdaq che, tra l’altro, accoglie già il social network più diffuso al Mondo: Facebook. In queste ore si sta parlando di progetti di IPO (il passaggio fondamentale che precede la quotazione) e di price-target di medio periodo.
Le banche con cui il CEO Dick Costolo e il direttore finanziario Mike Gupta stanno  parlando sono le stesse che convinsero Facebook, poco più di un anno fa, a quotarsi in Borsa. Proprio Facebook ha vissuto mesi travagliati dopo la quotazione (in pochi prendevano sul serio la quotazione di un social network), ma, con gli ultimi dati trimestrali, Mark  Zuckerberg e i suoi sono tornati a sorridere e l’intera società sembra aver guadagnato serietà verso gli investitori.

Il caso di Facebook è particolarmente interessante, la quotazione iniziale stabilita era superiore ai 30$, alla fine dell’estate l’azione era scesa sotto i 18$ (in questo momento vale 38$).
Per la cronaca, Twitter è valutato nei mercati privati per circa 10 miliardi di Dollari, mentre Facebook è stabilmente sopra ai 90 miliardi.

Twitter punta a qualcosa di diverso: come hanno spiegato Costolo e Gupta, l’idea principale è quella del “basso profilo”, non si vuole puntare ad un’offerta iniziale clamorosa (in effetti la strategia di Facebook è stata piuttosto spregiudicata, ma per ora sembra reggere).
Sui mercati privati le azioni Twitter sono quotate a 20$, difficilmente la quotazione ufficiale di Wall Street sarà maggiore.

Una domanda non affatto banale che potrebbe venirvi in mente (si spera) è da dove prende i soldi Twitter ? Su che cosa si basa, quindi, il suo business ?
Se utilizzate Twitter avrete notato che esistono “link sponsorizzati” che appaiono talvolta tra i follower e i following, oppure tra gli hashtag più in voga avrete visto la dicitura “sponsorizzato”. Bene, questa sponsorizzazione vale circa il 50% dell’intero fatturato di Twitter, ma il CEO Costolo pensa in grande e vuole puntare alla creazione di un sistema di micro-messaging che, secondo le stilme di eMarketer, genererà più di 500 milioni di Dollari quest’anno e 1 miliardo di Dollari nel 2014.

La quotazione non è ancora ufficiale, ma nella prima metà del 2014 Twitter potrebbe essere regolarmente quotato a Wall Street.

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