Ufficiale: il Parlamento Italiano è illegittimo (e il porcellum incostituzionale)

NAPOLITANO HA GIURATO

Alla fine la Corte Costituzionale ha sciolto le riserve: il premio di maggioranza e le liste bloccate non sono costituzionali, e adesso cosa succederà ?

NAPOLITANO HA GIURATO

Non stiamo esagerando, quello che ha sancito la Corte Costituzionale porta ad una sola ed unica conclusione: il Parlamento Italiano è stato eletto in maniera illegittima e per questo dovrebbe essere sciolto immediatamente.

Ad essere precisi, la Corte non ha dichiarato incostituzionale l’intera Legge Calderoli, ma due parti fondamentali:

- le liste bloccate (pensate ufficialmente per evitare il fenomeno del voto di scambio)

- il premio di maggioranza di Camera e Senato

Si capisce bene, comunque, che queste due parti bastano a dichiarare illegittime le ultime tre elezioni politiche tenutesi nel nostro Paese, lo stesso Parlamento in vigore ancora oggi viene di fatto destituito dalla sentenza della Corte Costituzionale e, se avessimo un Presidente della Repubblica serio, le Camere sarebbero già sciolte.

Dato che questo non avverrà in nome della stramaledetta “stabilità” che sta stritolando la nostra economia in una morsa di disinflazione e, presto, stagnazione con crescita nulla, sarebbe lecito attendersi almeno che il Parlamento proponga una modifica alla legge elettorale.
Come scrive la Corte, infatti:

“Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali”

Se la Corte Costituzionale avesse bocciato l’intera legge questo problema non si sarebbe posto in quanto saremmo tornati automaticamente alla legge elettorale precedente (il cosiddetto Mattarellum), ma questa bocciatura parziale dovrebbe avere solo l’effetto di portare ad un’accelerazione sull’approvazione della legge elettorale (per la quale comunque serviranno diversi mesi, statene certi).

Ma come mai abbiamo avuto bisogno di così tanto tempo (ben 8 anni) per arrivare a questa sentenza ?
L’avvocato Felice Carlo Besostri, sostenitore dell’incostituzionalità dell’intera legge, ha spiegato alla perfezione il problema:

“Il controllo di costituzionalità di una legge elettorale per la giurisprudenza delle Sezioni Unite della Cassazione e del Consiglio di Stato, è affidata alle Giunte delle Elezioni delle Camere elette con la legge di sospetta costituzionalità. Fossimo negli Stati Uniti si direbbe che è come chiedere ai tacchini di organizzare il menù del pranzo nel Giorno del Ringraziamento”

In otto anni abbiamo visto tanti di questi tacchini grazie alle liste bloccate, gli stessi tacchini che dovrebbero scrivere una legge elettorale costituzionale nei prossimi mesi. Auguri.

PS: aspettatevi una norma anti-Grillo nella prossima legge elettorale

 

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