Per Wall Street il “job report” sembra essere davvero perfetto: la disoccupazione non scende, ma l’occupazione non agricola batte ogni aspettativa

Non potevamo aspettarci di meglio per i mercati, facciamo un’analisi del “job report” USA appena pubblicato:

1) La disoccupazione rimane ferma a 7,6%, non è affatto una cattiva notizia in questo momento: una disoccupazione più alta del previsto fa sì che anche la Fed sarà costretta con ogni probabilità a mettere da parte l’idea del rallentamento del QE (il cosiddetto “tapering”). La stessa banca centrale Americana si aspettava già oggi una disoccupazione pari al 7,5%, Bernanke aveva dichiarato espressamente che le sorti del quantitative easing sono strettamente connesse al raggiungimento degli obiettivi attesi dalla Federal Reserve. In conclusione: il tapering è rinviato.

2) L’occupazione non agricola cresce decisamente più del previsto: segnale questo molto gradito a Wall Street (vi avevamo già parlato dello stretto legame tra l’indice S&P 500 e questo dato macroeconomico), in quanto segnala che il principale problema degli Stati Uniti, ovvero il tasso di occupazione, è finalmente in crescita dopo anni di stagnazione.
Riportiamo infatti alla luce questo inquietante grafico sul rapporto occupati/popolazione negli USA:

Sembra quasi che questo “job report” sia stato costruito “ad hoc” per muovere le Borse in positivo, ci auguriamo che i dati siano reali e non manipolati. Per vedere la pubblicazione ufficiale fate click qui.