USA: l’inflazione continua a non arrivare per i consumatori

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Mentre per i prezzi di produzione l’inflazione sta cominciando a farsi sentire per la prima volta dall’inizio della crisi, i dati per i consumatori sono ancora piuttosto piatti e in linea con le attese

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Come sappiamo, i prezzi dell’energia sono in fase di crescita in questo periodo, ed è quindi pienamente prevedibile che l’inflazione cresca un po’ di più se consideriamo i prezzi dell’energia:

Come vedete, l’inflazione headline (ovvero l’inflazione che considera un paniere molto ampio di beni, alimentari e energetici compresi) è in rialzo da maggio, ma la tendenza continua ad essere negativa, questo fa sì che il dato odierno si collochi perfettamente nel trend (ma ulteriori rialzi tra un mese potrebbero segnalare la tanto attesa inversione di marcia).

Andiamo a vedere cosa succede, invece, escludendo i beni alimentari e l’energia. Tale inflazione (detta “inflazione core”) è in ribasso continuo:

Questo ribasso è probabilmente abbastanza preoccupante, specialmente sapendo che i prezzi delle abitazioni negli USA sono tornati a correre dall’inizio del 2013. Evidentemente ci sono altri settori (quello automobilistico, ad esempio) dove la crescita stenta a partire.

Amici che comprate oro: ancora una volta non vediamo inflazione qui.

 

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