Non sappiamo dirvi esattamente quale sarà la giornata “nera” per Wall Street, ma è bene smentire subito le voci di chi crede che la borsa sia destinata a salire ancora ai ritmi del 2013

Forse sarà un Giovedì nero, o un Lunedì, o un Mercoledì: poco conta, l’importante è sapere che le montagne russe per Wall Street sono solo all’inizio, noi siamo sempre convinti che la correzione sarà intorno al 10-20% e, dati alla mano, la nostra convinzione si rafforza in maniera preoccupante.

Prendiamo tre indici azionari, il NYSE, il Dow Jones e l’S&P 500. Ecco perchè siamo certi che il peggio debba ancora arrivare per i mercati finanziari:

L’ultimo macrociclo di trading al NYSE era durato 260 settimane, quello attuale si trova nella sua 253esima settimana e, proprio come nel 2007, la borsa si sta fermando prima del raggiungimento della 260esima settimana.
La correzione poi arrivò, ma il vero colpo di grazia fu il fallimento di Lehman Brothers che diede origine all’ultima crisi finanziaria mondiale. C’è da augurarsi, ovviamente, che stavolta ci sia soltanto una correzione ribassista “sana”, senza gravi squilibri nel mercato bancario-assicurativo (immaginate cosa succederebbe all’arrivo di una nuova crisi ? Cosa succederebbe in Europa dove, a contrario degli USA, la ripresa dalla precedente crisi stenta a vedersi ?)

L’analisi del NYSE non è abbastanza inquietante ? E allora guardatevi un confronto tra il Dow Jones oggi e il Dow Jones nel ’29:

E per i super-scettici, ecco un simpatico grafico sull’S&P 500:

Ogni volta che il sentiment sui mercati obbligazionari è andato in negativo la borsa ne ha risentito, avete ancora dubbi sul fatto che stiamo per assistere ad una nettissima discesa a Wall Street ?