Più tasse sui consumatori e meno tasse sulle imprese, così la Fase 3 dell’Abenomics è pronta a procedere, il più grande esperimento Keynesiano degli ultimi decenni non si ferma e l’economia sembra reagire molto bene
(ripubblicazione articolo del 17 giugno 2014)
La notizia ci arriva da Reuters:
“Il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe ha svelato un piano venerdì per tagliare le tasse sulle aziende sotto al 30% in maniera graduale entro i prossimi anni a partire dal prossimo anno fiscale per aiutare l’economia ad uscire da due decenni di crescita debole e deflazione. Gli investitori stanno valutando se il Giappone possa sostenere o meno un livello di tassazione sulle aziende – uno dei più alti al Mondo – sostanzialmente più basso al fine di spronare la crescita nella terza economia mondiale.
Abe deve inoltre affronatare un difficile equilibrio tra la stimolazione della crescita ed il controllo della crescita del debito pubblico, che ha ormai raggiunto una grandezza pari al doppio dell’economia giapponese di 5.000 miliardi di Dollari.
Il taglio delle tasse per le imprese viene visto come una questione fondamentale da inserire nella bozza di riforma fiscale ed economica del governo, che sarà poi completata intorno al 27 Giugno con una dettagliata “strategia di crescita” delle riforme strutturali”
Tassare i consumatori e de-tassare le imprese, una strategia che in Europa è stata solo teorizzata da alcuni economisti che, fino ad ora, sono rimasti inascoltati.
Ricordiamo a tutti che il Giappone ha (ed ha avuto)molti problemi comuni all’Italia in questo momento, dalla crisi demografica (una popolazione troppo anziana) all’enorme debito pubblico. Fino a poco tempo fa, poi, i tassi di crescita dell’economia giapponese erano sostanzialmente identici a quelli italiani, per questo motivo l’esperimento dell’Abenomics (che, fino ad ora, sembra funzionare come vi abbiamo detto qui) andrebbe seguito più da vicino da tutti i siti ed i blog di informazione economica in Italia.
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