Bankitalia, ecco i numeri drammatici della nostra economia

Italy-Crisis

Il governatore della Banca d’Italia Visco ha letto ieri una lunga serie di numeri e percentuali che evidenziano in modo inequivocabile la lenta morte della nostra economia

Italy-Crisis

Un passaggio davvero drammatico, riprendo i numeri da Milano Finanza:

-4% Sono i consumi in discesa delle famiglie italiane

-2,2% è la discesa del reddito disponibile delle famiglie

7,9% del reddito è quanto risparmiano le famiglie, mezzo punto in meno del 2011

-1,9% è la di munizione della attività delle famiglie, al netto dell’inflazione. Il saldo della ricchezza fa +1,1% ma grazie ai minori debiti che le famiglie hanno contratto

-4,1% è la diminuzione stimata della ricchezza immobiliare

8 anni. Il rapporto tra ricchezza e reddito disponbile degli italiani è pari a otto volte. E’ come dire che in media si potrebbe campare otto anni senza lavorare con quanto si è messo da parte

275 mila euro per famiglia, è la ricchezza media degli italiani

+41% è la maggior ricchezza delle famiglie italiane contro quelle tedesche. I tedeschi però hanno il 21% di ricchezza in carta, contro il 10% degli italiani, e molto meno mattone. E le attività di carta si tende sempre a sottostimarle, dice il governatore…

+15% è la maggior ricchezza degli italiani singolarmente presi rispetto ai tedeschi. Le loro famiglie infatti sono meno numerose di quelle italiane per cui il confronto per famiglia ha poco senso, cari confratelli di Germania

16% è la percentuale di tutti i debiti delle famiglie contratti da chi è considerato vulnerabile, ovvero ha reddito minore della mediana e più del 30% del reddito che serve per pagarre gli interessi

7,4 ogni 100 mila abitanti. E’ il numero di brevetti che ogni anno depositano le aziende italiane. In Francia sono 13,5 e in Germania sono 26

0,7% del Pil, è quanto investono i privati in ricerca e sviluppo. In Germania è l’1,9% del Pil. Però gli investimenti pubblici in R&S di Italia e Germania sono quasi uguali: 0,5% e 0,9%. Però più del 40% delle impresi italiane destina risorse a prodotti innovativi

13,5% è la percentuale di crediti in sofferenza e incagliati sul totale di quanto prestano le banche italiane

14. E’ la leva finanziaria delle banche, Tradotto, le banche impiegano una somma pari a 14 volte il loro capitale. Tanto? No, in Ue la media è 20. Coraggio

1,8% del Pil: è l’ammontare dell’aiuto pubblico della Germania alle proprie banche. In Italia? E’ lo 0,3% e in Spagna il 5% del Pil

44% è la percentuale sul totale dei crediti deteriorati già coperti delle banche

9 miliardi. E’ quanto servirebbe per patrimonializzare le banche italiane secondo i dettami di Basilea3. Lo scorso anno ce ne volevano 31

-1,3% E’ la discesa rispetto al 2011 dell’ammontare dei finanziamenti erogati dalle cinque maggiori banche italiane. Tutte insieme, le altre hanno aumentato i loro crediti dello 0,8%

49% del totale dell’attivo di bilancio (crediti, titoli etc.) del sistema bancario italiano detenuto dalle prime cinque banche

+6,6% è di quanto sono aumentati i depositi bancari fatti dalle famiglie

1,3% E’ quanto in media è costata la raccolta bancaria (depositi, obbligazioni etc.) agli istituti italiani

706 sono il numero totale di banche operanti in Italia. rispetto al 2011, 41 hanno chiuso i battenti o sono state assorbite e 7 sono entrate nel mercato

0,4% del capitale. E’ quanto oggi rende in Italia esercitare il mestiere del banchiere

2.452 tonnellate. Sono le riserve auree della Banca d’Italia. Valore: 99,4 miliardi di euro alla quotazione di fine 2012. Non è stato venduto neanche un lingotto

C’è poco da commentare, trovate un solo dato macroeconomico che ci dia fiducia per il futuro dell’Italia, vi sfido a farlo.

 

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