Non si fa in tempo ad analizzare la crisi in un mercato emergente che subito, da qualche parte nel Mondo, un’altra economia va in crisi: oggi le brutte notizie arrivano dalla Cina

Scrivendo su un sito di informazione, ci rendiamo conto piuttosto bene – giorno dopo giorno – di quali siano gli argomenti più “caldi”. Ebbene, in questi giorni si fa davvero fatica a rimanere al passo con tutte le brutte notizie che ci arrivano dai mercati emergenti e, effettivamente, mentre leggete questo articolo stiamo probabilmente lavorando ad altri post nei quali descriviamo quanto la situazione sia grigia in questi giorni.

In questo momento l’argomento più caldo è senza dubbio la Cina: l’indice PMI manifatturiero cinese, infatti, si è confermato in contrazione per il secondo mese di fila:

E guardate la borsa giapponese come sta reagendo:

I titoli bancari Giapponesi sono scesi del 9% in medi in 5 giorni.
Tutte le valute dei mercati emergenti sono in pesante sofferenza dopo l’annuncio del tapering della Federal Reserve di ieri:

Mentre tutti guardavano con preoccupazione alla crisi europea, improvvisamente il Vecchio Continente sembra in una situazione meno grave. Sarà solo un’ondata di panico momentanea ? Difficile dirlo, ma per ora le banche centrali di mezzo Mondo non sanno davvero cosa fare per calmare le acque e, come ha detto un analista di Citigroup, la Fed ha appena detto “hasta la vista, baby” a tutti i mercati emergenti: la pacchia dell’inondazione di Dollari sta per finire e, come sempre, i mercati stanno reagendo prima che la brutta notizia diventi realtà (per i mercati, che sono sempre avanti, il QE è già finito e la Fed ha già alzato i tassi, sebbene la realtà dei fatti sia ben diversa).