Che l’ottimismo degli ultimi tempi sulla Grecia fosse esagerato ci era sembrato scontato, la bolla dei bond Greci è la prima a scoppiare, ne scoppieranno altre ?

La Grecia non fa parte sicuramente dei “Too big to fail” (cosa che, tra vantaggi e svantaggi, si può dire per l’Italia e la Spagna), e i mercati alla fine se ne sono ricordati.

Come fa notare giustamente il blog Rischio Calcolato, la prima bolla che scoppia riguarda “la spazzatura più puzzolente”, ovvero quei bond Greci che erano andati, in tempi non sospetti, ben oltre un rendimento del 20%. Del resto, la strana discesa dei rendimenti Greci aveva attratto anche la nostra attenzione qualche settimana fa.

Ma quali sono le notizie che preoccupano tanto i mercati ?
Sullo stato pietoso dell’economia Greca possiamo ricevere aggiornamenti quasi quotidianamente, l’ultimo, in ordine di tempo, riguarda la chiusura decisa e attuata nel giro di una giornata della rete televisiva Statale, colpevole di costare circa 300 milioni di Euro all’anno alle casse dello Stato.

Il tasso raggiunto il 23 Maggio è oggettivamente molto basso rispetto al reale rischio di fallimento di Atene, che rimane ancora molto alto. Intanto il FMI ammette i gravi errori commessi nel “salvataggio” (le virgolette sono d’obbligo) della Grecia. Addirittura, ZeroHedge sostiene che, tra le righe del mea culpa del FMI, sia possibile leggere la reale possibilità di un nuovo salvataggio (con tanto di haircut sui bond ?), ecco quello che sta spaventando gli investitori: c’è un pericoloso precedente.