Francia: i continui fallimenti di Hollande

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Il dato finale sul PIL Francese nel terzo trimestre evidenzia il brutto corso che la seconda economia dell’Eurozona ha preso dall’insediamento di François Hollande all’Eliseo

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Incredibile ma vero, i Francesi rimpiangono quella tristezza di Presidente che è stato Nicolas Sarkozy.
Abbiamo già mostrato ai nostri lettori perchè François Hollande è un pericoloso incompetente con troppo potere, adesso abbiamo un dato in più: il PIL è tornato a decrescere nel terzo trimestre 2013.

La notizia era nell’aria già dai dati previsionali che indicavano un -0,1% rispetto al secondo trimestre, questa settimana è arrivata la conferma:

France GDP Growth Rate

Come fa però notare l’INSEE (l’Istat Francese), il calo segue l’inattesa crescita dello 0,6% del PIL nel trimestre precedente, il che ci fa comunque capire che la situazione Francese è ancora migliore di quella Italiana/Spagnola, ma è lontana anni luce da quella Tedesca.

Come al solito, però, facciamo un passo in più nella nostra analisi, andiamo a chiederci perchè il PIL è calato nel terzo trimestre, ecco la spiegazione:

GDP and its main components

Crescono di poco i consumi, la cui crescita è praticamente annullata dal calo degli investimenti in capitali in Francia. Crolla la bilancia commerciale e crescono di molto le rimanenze.

Come mai è crollata la bilancia commerciale ? Ecco un’analisi:

France Balance of Trade
Notate che i numeri da guardare qui sono, in milioni di euro, -5189, -5085, -5600, c’è stato quindi un deficit medio più pesante rispetto al trimestre precedente (-3892,-5810,-4571).
Questo si spiega per il contenuto livello dell’export:

France Exports

Qui i numeri da guardare sono (sempre in milioni di Euro): 36483, 36019, 36637.
Registriamo poi un aumento delle importazioni (relativamente piccolo) di 1.066.000.000 €, che comunque si è fatto sentire:

France Imports

Lentamente, anche la Francia sta sprofondando in uno stato di stagnazione simile a quello Italiano e Spagnolo, ma l’impressione è che l’economia Francese sia nettamente più solida e lontana dal “Judgement Day” rispetto ai Paesi Mediterranei.
Inoltre, c’è da credere che, prima del giorno “X” dove i conti Francesi salteranno e arriveranno manovre lacrime e sangue anche per Parigi, la seconda economia dell’Eurozona non starà a guardare come ha fatto la terza (che siamo noi), quando la Francia si troverà sull’orlo del baratro l’Euro cambierà radicalmente, magari sarà il giorno in cui la BCE comincerà a stampare Euro “all’Americana”.

 

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