L’OCSE rivede le stime di crescita del PIL mondiale

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Guardando le principali economie mondiali, viene il dubbio che l’OCSE pecchi di ottimismo nella sua revisione delle stime di crescita, vediamole insieme

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L’economista capo dell’OCSE, Pier Carlo Padoan, ha pubblicato un aggiornamento delle previsioni di crescita dello scenario economico mondiale (il report lo trovate qui), vediamo insieme i punti principali:

Il dato sul Giappone ci fa dubitare della serietà di questo report, per il resto si capisce che, sperando nel non verificarsi di eventi catastrofici inattesi per l’economia, la ripresa dovrebbe arrivare d’ora in poi.
Anche per l’Italia ? Sì, ma saremo comunque tra quelli che creseranno di meno:

Nel 2014 il Regno Unito dovrebbe guidare la ripresa mondiale:

Prima di gioire, è bene ricordare che ci sono dei grossi massi che gravano sulle nostre economie, come un tasso di disoccupazione esplosivo:

Una netta riduzione degli investimenti dal 2008:

Un mercato del credito in contrazione (o, comunque, paralizzato):

Il rischio del debt ceiling che, come ogni peripezia dell’economia Americana, è un rischio mondiale:

Solo la bilancia commerciale si sta “aggiustando” in seguito alla svalutazione del mercato del lavoro, quella Tedesca rimane immobile:

Per riassumere, quindi, la crescita dovrebbe arrivare (tocchiamo ferro), ma ci vorrà davvero tanto tempo prima di tornare alla situazione pre-crisi, e magari sul nostro cammino ci saranno altre crisi economiche.
Ricordate, comunque, che la crisi è sempre più rapida della ripresa, per lo stesso motivo per cui è molto più semplice distruggere che costruire.

 

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