Tra i tanti grafici che abbiamo a disposizione sull’economia Americana, concentriamoci oggi sulla disoccupazione per vedere quali sono le reali possibilità degli USA di uscire dalla crisi
In realtà, tutti gli indicatori macroeconomici ci stanno dicendo che la crisi negli Stati Uniti è già, in gran parte, alle nostre spalle. Non sarebbe però corretto parlare di fine della crisi già nel 2013, i tassi di interesse che circolano nell’economia sono ancora troppo contratti, l’inflazione è probabilmente troppo bassa e la disoccupazione non è ancora ai livelli pre-crisi.
Ma per parlare di disoccupazione, dobbiamo porci un interrogativo fondamentale: in che tipo di crisi siamo ingarbugliati ?
Non è una crisi ciclica, di quelle “normali” che vanno e vengono come in ogni ciclo economico, siamo chiaramente in una crisi più grande, qualcuno dice che la crisi è sistemica (e questo può valere per l’Europa), ma negli USA siamo di fronte probabilmente ad un allungamento del ciclo economico. Vi mostriamo uno dei tanti grafici che Sokratis sta studiando in questi giorni:
Queste sono tutte le crisi economiche Americane del Secondo Dopoguerra, quella che stiamo vivendo è contrassegnata in rosso. L’impatto sulla disoccupazione è stato senza precedenti, ma notate come tutte le altre crisi non solo siano state più brevi nel tempo (in ascissa abbiamo il numero dei mesi di durata delle crisi), ma abbiano anche avuto impatti minori sulla disoccupazione.
Immaginate di protrarre la linea rossa seguendo l’attuale trend: gli USA tornerebbero ad avere un tasso di disoccupazione pre-crisi verso la fine del 2014. “Tornerebbero”, perchè tra i dati che stiamo studiando e che vi proponiamo quotidianamente esistono anche indicatori molto più positivi (come l’andamento dei prezzi nel mercato immobiliare).
Quel che è certo è che questa è senza dubbio la crisi più grave degli anni recenti, ma non servono certo grossi studi statistici per capirlo.
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