Perchè Bisogna Fermare la Follia di Wall Street

wall street

I dati preliminari sul PIL per il secondo trimestre riportano un +4% nella crescita degli USA, ma la reazione di Wall Street la dice lunga sulla totale follia che regna nei mercati finanziari

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(ripubblicazione articolo dell’1 agosto 2014)

Dal giorno in cui Bernanke ha ipotizzato una possibile fine del QE, a Wall Street si è diffuso un nuovo detto: “Good news is bad news, bad news is good news”.

In sostanza, una curiosa tendenza ha cominciato a diffondersi sul mercato: ad ogni dato macroeconomico positivo la borsa scendeva, e ad ogni dato macroeconomico negativo, la borsa saliva.
Questo perchè un dato negativo allontanava la data della fine del QE, mentre uno positivo la avvicinava; almeno nella testa degli investitori.

Oggi abbiamo avuto un caso clamoroso probabilmente. Il PIL degli USA è cresciuto del 4% su base trimestrale nel secondo trimestre, e la borsa ha reagito così:

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La prima reazione ai dati sul PIL ci ha fatto ben sperare, la borsa è salita e, per qualche minuti, abbiamo seriamente pensato che il mercato si fosse riabituato alla normalità delle cose, ma non è stato così.

Poco più tardi, infatti, l’idea del “forse ora la Fed spingerà l’acceleratore sul tapering e sul rialzo dei tassi” ha spaventato la borsa.
Good news is bad news dunque, tutto normale nell’anormalità in cui è immersa la borsa americana da mesi.

 

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