Dalla conferenza stampa di Draghi alle perdite nascoste della Deutsche Bank, dalle tensioni in Corea del Nord alla decisione shock della Bank of Japan
Giornata concitata in Corea del Nord, abbiamo seguito la cronaca live da Pyongyang: il mondo sembra essere diviso tra chi teme una nuova guerra e chi invece dà per scontato che i Nordcoreani stiano semplicemente bluffando. Vincerà la razionalità o la follia ?
L’altro argomento clou della giornata è stata la consueta conferenza stampa di Mario Draghi. Nonostante noi ci augurassimo un taglio dei tassi di interesse, la BCE ha preferito lasciarli invariati per questo mese. Durante la conferenza stampa, Draghi ha parlato dell’Italia, di Cipro e dell’economia europea in generale.
La svalutazione in Giappone non ha ancora dato effetti positivi sull’economia del Paese, ma la Bank of Japan ha deciso di aumentare con forza la velocità con cui saranno stampati nuovi Yen. I numeri fanno paura, riuscirà il Giappone a raggiungere il livello di inflazione previsto (2%) nell’arco dei prossimi due anni ?
A sorpresa, pare che la Deutsche Bank abbia coperto perdite per 12 miliardi di dollari utilizzando un complesso giro di derivati: la Bundesbank ha aperto un’inchiesta per fare chiarezza sull’operazione. La Germania riserverà alla Deutsche Bank lo stesso trattamento riservato alla Laiki Bank o alla Bank of Cyprus ? (domanda retorica, la risposta è “assolutamente no”)
Paul Krugman, con un grafico alla mano, riesce a fotografare meglio di altri quello che sta succedendo in Europa (in particolar modo in Italia): l’economia non sta arretrando, si sta fermando.
Infine, la Banca d’Italia ha multato gli ex amministratori di MPS per un totale di 5 milioni di euro o, almeno, così ci dice l’indiscrezione circolata in serata. Sarà vero ? Di certo l’importo è notevole rispetto ai precedenti.
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